eccomi!

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lunedì 2 maggio 2011

Maratona del Riso "Vercelli" e lo Zen!


Ed eccomi qua, a pochissimi metri dal traguardo di quella che è stata una mezza follia.
Mi sono ritrovato iscritto quasi per scherzo a questa manifestazione, forte della mia prima ed unica esperienza di un mese e mezzo prima a Roma, proponevo questa Maratona di "mezza stagione" ad amici e conoscenti.. così.. tanto per non aspettare fino l'autunno per riprovarci.. e tanto per ridere, ho fatto anche io click col mouse alla voce iscriviti!
Non ci credevo e non mi rendevo conto che stavo per partecipare di nuovo ad una 42 km, non mi ero assolutamente preparato e fortunatamente non ho vissuto nessuna ansia da prestazione, la mia testa viveva la convinzione che andavo ad una tapasciata da 12-13 km..
Purtroppo 4 giorni prima mi è comparso uno stravagante dolore in zona anca sx che mi ha fatto fermare dal mio ultimo allenamento per sicurezza..
Alla partenza della gara, si è subito fatto sentire e dopo qualche centinaio di metri ero già pronto al ritiro.. fortuna ha voluto che correndo in compagnia di un amico " ciao Samuele" ho voluto provare ad andare avanti un po' e miracolosamente il dolore è scomparso.
Ho corso la prima metà della gara a medie assurde, molto vicine a quelle che tengo in Mezza, abbiamo rischiato un po', ma ci sentivamo bene e abbiamo raggiunto il 30° km con un ottimo margine di speranza di chiudere dentro le 4 ore, consapevoli entrambi che da un momento all'altro sarebbero cominciati cali, crisi, crolli!
E in effetti qualche km più avanti la distanza ha cominciato a presentare il conto!
L'amico Samuele ha cominciato a rallentare più di me, mentre io cercavo di insistere a rimanere su medie che non mi facessero perdere tutto quel bel margine.. tra il 38° e il 40° ho dovuto stringere davvero i denti per raggiungere l'ultimo ristoro dove mi sono fermato a cacciarmi in bocca tutto ciò che potevo, solido e liquido e contemporaneamente farmi la doccia coi bicchierini di carta, mentre un ragazzo divertito mi scattava foto come fossi un fenomeno da baraccone, da lì sono ripartito abbastanza deciso con la consapevolezza che il mio margine era sempre più risicato e al 41° la vera crisi!
Un blocco, tutto ciò che avevo appena ingurgitato, si era fermato lì e aveva cominciato a farmi sudare freddo e con una brutta sensazione di giramento di testa, mi sono fermato!
Un ragazzo che avevo da poco superato mi raggiunge e mi incita ad andare avanti, mi appoggio ad un albero e rimetto parte del mio ristoro pensando che va beh.. appena passa ricomincio a camminare e comunque dovrei fare qualcosina meglio di Roma.. alzo la testa e vedo allontanarsi sempre di più quel ragazzo, una leggera scossa mi attraversa la spina dorsale, mi raddrizzo e mi dico: eh no cavolo! sono arrivato fin qui e ora ci provo!
Riparto al galoppo fino ad inquadrare il vialone alberato che porta al traguardo, raggiungo e risupero l'incoraggiatore mentre guardo avanti e alla vista di 2 gonfiabili, prego tutti i santi che quello dell'arrivo sia il primo e non il secondo, per scaramanzia non ho più guardato il crono e non ho idea se sono dentro il tempo o no, pochi metri ancora, lo speaker dice i nomi di chi taglia il traguardo davanti a me, lo passo anche io e sento le parole magiche che mi fanno esultare con brivido di pelle d'oca: "Un altro atleta sotto le quattro ore!" e pronuncia il mio nome!
A quel punto mi fermo alzo il braccio per fermare il crono del mio GPS e vedo finalmente quel bel numero 3h58'56"!!!
Cifra a cui andrebbe tolto ancora qualche secondo.. ma poco importa, non ci potevo credere ma, avevo limato quasi 22 minuti da Roma e infranto il muro delle 4 ore in un giorno che non mi sarei mai aspettato!
Ha ragione Speciani e il suo libro Lo Zen e l'arte di correre e ha ragione il mio amico Foia e la sua mitica frase in firma sul forum " Non cercare ostinatamente il PB. Sarà il PB a trovare te!"
Ciaoooooo

3 commenti:

  1. Grande prestazione Luigi!!!!
    E grazie per la citazione ;-)

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  2. Grazie Foia, la citazione era doverosa ;-) ricordatene a Trieste!
    In Bocca al Lupo!!!

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  3. Grande Luigi!
    Di maratona in maratona aumenta la consapevolezza.. ;)

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